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Roberto Angrisani, Franco Roberti

L’AGENZIA DELL’UE PER LA COOPERAZIONE NELL’ATTIVITA’ DI CONTRASTO EUROPOL NEL SISTEMA DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE DI POLIZIA

32,00

Descrizione

A causa degli eventi internazionali, le principali priorità di contrasto dell’Europol sono oggi la lotta al terrorismo e al traffico di migranti, ma numerosi altri fattori hanno inciso profondamente sulle funzioni e gli assetti interni dell’Agenzia che è stata recentemente riorganizzata.

Dal 1° maggio 2017, spiega i suoi effetti il Regolamento (UE) 2016/794 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 maggio 2016, che ha istituito l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione nell’attività di contrasto Europol che succede all’Ufficio europeo di polizia (Europol) e che ne ha ridisegnato il regime giuridico, gli obiettivi e i compiti, ampliandone le potenzialità.

Sono mutati i criteri di trattazione delle informazioni che Europol riceve dagli Stati membri dell’Unione e degli altri partner di cooperazione per le esigenze di “supporto alle attività investigative” degli stessi Stati e di “analisi operativa” condotta a favore degli investigatori ma anche delle Istituzioni europee e che avviene, adesso, secondo un nuovo concetto di “Gestione integrata dei dati”, il cui scopo è di consentire a Europol di identificare meglio i collegamenti e i nessi tra le varie indagini e le tendenze e i modelli emergenti delle organizzazioni criminali e terroristiche, aumentando e migliorando le capacità di sostegno operativo agli Stati.

Nell’ambito della rinnovata strategia di sicurezza interna dell’UE sono state varate le Agende europee sulla “sicurezza” e sulla “migrazione” che, definendo le linee guida dell’Unione per il contrasto alla minaccia portata dalla criminalità organizzata e dal terrorismo per il quinquennio 2015-2020, assegnano all’Europol nuovi e più forti compiti per la lotta al terrorismo, al cybercrime e alla criminalità organizzata con particolare riguardo al contrasto dei gruppi criminali organizzati che agevolano il traffico irregolare dei migranti.

È intervenuta la riforma della “protezione dei dati” nell’UE ai cui contenuti il nuovo regime giuridico dell’Europol si è dovuto conformare per garantire un corretto equilibrio tra l’incisività delle indagini e le esigenze di riservatezza delle informazioni e di privacy.

Tutte queste novità e le modalità di scambio informativo via Europol a vantaggio delle investigazioni sono illustrate in questo libro, i cui scopi sono di fornire agli operatori del settore una guida pratica di riferimento e un testo per incrementare la conoscenza dell’Europol nel più ampio sistema della cooperazione internazionale di polizia.

Informazioni aggiuntive

Codice interno

FD1

Data pubblicazione

luglio 2018

ISBN

ISBN 978-88-8087-759-2

Pagine

336

Disponibile