Il soldato francese delle campagne napoleoniche era in grado di percorrere circa 25 chilometri al giorno, ma sopportava privazioni, usura del vestiario e perdite dovute a malattie, reumatismi e soprattutto inabilità temporanee procurate da gravi piaghe ai piedi.
Il volume “Rivoli. La nascita di un condottiero“, curato dal Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri Andrea Rispoli – incentrato sulla battaglia di Rivoli Veronese, combattuta 14 gennaio 1797 – ricorda che le calzature erano una delle grandi preoccupazioni di Napoleone: i soldati le consumavano dopo circa 1.000 km e nelle successive campagne del XIX secolo le truppe di Bonaparte ebbero sempre in dotazione, per sua disposizione, “almeno due paia di scarpe per ogni soldato, uno ai piedi, l’altra nello zaino”.
Questa ricca opera di 232 pagine è riuscita a tratteggiare in modo esemplare la grandezza e l’acume strategico e tattico di uno dei leggendari condottieri della storia, ritratto anche attraverso citazioni e aneddoti nonché con riferimenti all’arte del comando.
“Rivoli. La nascita di un condottiero” di Andrea Rispoli