Una frode fiscale sui bonus facciate è stata oggetto di recenti indagini della Procura di Busto Arsizio e dei finanzieri di Varese, che partendo da alcune imprese sospette e da un caso di “autofattura” anomala hanno individuato una rete di responsabili che avevano orchestrato una frode fiscale con l’ausilio di un professionista contabile. Al termine, essendo stata accertata l’inesistenza di parte dei lavori edili fatturati tra la rete di imprese, tutti i responsabili sono stati denunciati ed è intervenuto il sequestro preventivo ordinato dal GIP di Busto Arsizio riferito a crediti fiscali inesistenti per circa 500.000 euro, maturati da una impresa del settore informatico del Varesotto.
Le articolate normative di riferimento sono contenute all’interno dei “Codici per l’attività di Polizia Economico-finanziaria”, curati dai magistrati Roberto Alfonso e Piero Luigi Vigna.
“Codici per l’attività di Polizia Economico-finanziaria”, di Roberto Alfonso e Piero Luigi Vigna