Esecuzione della pena, dignità degli interessati e misure alternative alla detenzione

   L’istituto di pena minorile di Roma – Casal del Marmo, che sorge a Nord-ovest della Capitale, è stato interessato nei giorni scorsi da almeno 3 rivolte, riportate dagli organi di informazione.

   In generale, per eventi della specie, il D.P.R. 230/2000, dispone, all’art. 41-bis (Situazioni di emergenza) che “in casi eccezionali di rivolta o di altre gravi situazioni di emergenza, il Ministro della giustizia ha facoltà di sospendere nell’istituto interessato o in parte di esso l’applicazione delle normali regole di trattamento dei detenuti e degli internati. La sospensione deve essere motivata dalla necessità di ripristinare l’ordine e la sicurezza e ha la durata strettamente necessaria al conseguimento del fine suddetto”.

   Il D.P.R. 230/2000 contiene il Regolamento recante norme sull’ordinamento penitenziario e sulle misure privative e limitative della libertà ed è una delle norme commentate nella V edizione del manuale “Diritto Penitenziario”, il quale illustra in modo agile e analitico una materia articolata e in continua evoluzione per effetto delle modifiche normative e degli approdi giurisprudenziali nazionali e sovranazionali in tema di esecuzione della pena, dignità degli interessati e misure alternative alla detenzione.

 

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                                 “Diritto Penitenziario” di Sebastiano Ardita, Leonardo Degl’Innocenti e Francesco Faldi

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