Ricorre oggi il Giorno della memoria, in commemorazione dell’ingresso delle truppe russe dell’Armata rossa nel campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia. Le celebrazioni istituzionali dell’evento sono talvolta accompagnate da manifestazioni di contestazione o da iniziative di revisione storica che talvolta negano i fatti avvenuti.
Il Codice penale, all’art. 604 bis (Propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa) contempla una fattispecie volta a punire, tra le altre, le condotte di coloro che promuovono la propaganda, l’istigazione e l’incitamento all’odio razziale, basandosi “in tutto o in parte sulla negazione, sulla minimizzazione in modo grave o sull’apologia della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra” facendo rinvio alla definizione datane dallo statuto della Corte penale internazionale.
Il delitto in questione rientra tra quelli contro la persona e, in particolare, nel capo III, Sezione I bis, dedicata ai “delitti contro l’eguaglianza”. Le fattispecie in questione consultabili nel volume di Roberto Alfonso e Piero Luigi Vigna “Codice penale. Codice di procedura penale Norme speciali”.
“Codice penale. Codice di procedura penale Norme speciali”, di Roberto Alfonso e Piero Luigi Vigna