Cosa accade se il consulente fiscale dimentica di trasmettere la dichiarazione e scatta una violazione penale a carico del contribuente?
In tema di elemento psicologico del reato, la Cassazione (n. 682/2024, III Sezione) riconosceva che sebbene l’affidamento d’incarico professionale al fiscalista non esoneri il contribuente dalla responsabilità penale per casi di omessa dichiarazione (art. 5, D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74), il giudice deve anche considerare l’elemento psicologico del reato, da ricercarsi nel dolo finalizzato all’evasione. La difesa ha dimostrato l’infondatezza del capo di condanna relativo al “dolo di evasione”, poiché l’impresa aveva presentato la dichiarazione almeno ai fini IVA e aderito alla “rottamazione-quater” di pregresse cartelle esattoriali, mentre le omissioni derivavano da mero difetto di comunicazione con il tributarista incaricato.
I delitti tributari di tipo “dichiarativo” e le condizioni di punibilità sono descritti nell’opera “Diritto penale tributario”, di Alessandro Mancini, magistrato pubblico ministero di provata esperienza nell’ambito dei reati fiscali. Il volume registra anche l’evoluzione giurisprudenziale, le modifiche della legge 157/2019 e incontra le esigenze di studiosi, candidati a concorsi, magistrati, giuristi e investigatori interessati sia all’applicazione pratica degli istituti sia alla loro connotazione teorico-normativa.
“Diritto penale tributario” di Alessandro Mancini