La Lombardia è la seconda regione d’Italia per numero di migranti minorenni e l’Autorità Garante per i diritti dell’infanzia e l’adolescenza richiama il valore della figura del “tutore volontario”, svolto da privati cittadini disponibili a esercitare la rappresentanza legale di un minorenne straniero arrivato in Italia senza adulti di riferimento. Si applicano le norme della legge 7 aprile 2017, n. 47 “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati”.
Come riportava Il Giorno, a febbraio scorso nella sola Lombardia mancherebbero circa 400 di questi tutori che dovrebbero agire come “punto di riferimento legale, umano e personale per una persona minorenne che, venutasi a trovare nel nostro Paese senza adulti di riferimento, collocata in una comunità, inserita in un sistema di formazione, tutela e avviamento al lavoro”, necessiti di un sostegno e di qualcuno che ci sia, che la accompagni nella vita.
Le difficoltà di adattamento e integrazione dei giovani migranti e il percorso di recupero dei minori “problematici” sono oggetto dello studio dell’accademico, psicologo e psicoterapeuta Giacinto Froggio dal titolo “La devianza delinquenziale giovanile. Analisi psicosociale di un fenomeno complesso”.
“La devianza delinquenziale giovanile. Analisi psicosociale di un fenomeno complesso” di Giacinto Froggio