L’assistenza dei bambini quando le madri sono in carcere

   Le statistiche del Ministero della Giustizia riportano che al 31 ottobre 2024, negli istituti di pena italiani, erano presenti quasi 2.700 detenute donne.

   L’art. 14 (Assegnazione, raggruppamento e categorie dei detenuti e degli internati) della legge sull’ordinamento penitenziario prevede che le donne siano ospitate in istituti separati da quelli maschili o in apposite sezioni in numero tale da non compromettere le attività trattamentali.

   Alle madri è consentito di tenere presso di sé i figli fino all’età di tre anni, i quali, a luglio, del 2024 risultavano essere circa 25. La stessa norma prevede che per la cura e l’assistenza dei bambini siano organizzati appositi asili nido all’interno degli istituti di pena.

 “I Codici per l’attività di Polizia penitenziaria”, giunti alla IV edizione, offrono, in quasi 1300 pagine, un’esaustiva panoramica sulla normativa di riferimento, costituita tra l’altro, dai Codici penale e di procedura penale e dalla legislazione speciale penale di maggior interesse per l’attività di polizia penitenziaria, disponibile anche in modalità QR Code.

 

                                                                          Laurus_Robuffo_A59PolPen_I_Codici_per_l_attività_di_Polizia_Penitenziaria_di_Piero_Luigi_Vigna_Roberto_Alfonso_IV_edizione_2024_copertina400x560pixel_provvisoria

                    “I Codici per l’attività di Polizia penitenziaria” di Piero Luigi Vigna e Roberto Alfonso

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