Il sequestro a seguito di perquisizione

  Nel mese di ottobre, i finanzieri di Savona hanno bloccato un veicolo presso un’uscita dell’autostrada A7 in provincia di Alessandria, perché uno degli occupanti – risultato poi un comune cittadino non autorizzato – stava maneggiando una paletta del tipo in uso alle Forze dell’ordine.

   Nell’abitacolo, sono stati rinvenuti e sequestrati sia una paletta segnaletica recante effigie della Repubblica, sia alcune pistole, coltelli, un tesserino identificativo e un lampeggiante a luce blu, verosimilmente utili per fingere l’appartenenza alle Forze di Polizia. La perquisizione, estesa anche all’abitazione di uno dei fermati, ha portato a sequestrare altre armi e un falso timbro con stemma della Repubblica.

  I 3 soggetti sono stati denunciati per violazione dell’art. 497-ter (Possesso di segni distintivi contraffatti) del Codice Penale, reato che può prevedere l’arresto facoltativo in flagranza.

   Il Capitolo Quindicesimo dell’opera “La Polizia Giudiziaria. Atti e attività” riguarda “La perquisizione”, anche nelle sue forme “locale” e “domiciliare” e oltre a soffermarsi sul “Sequestro a seguito di perquisizione” e su “Il controllo giurisdizionale sulla legittimità della perquisizione”, riporta anche numerosi schemi di atti e verbali.

 

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                            “La Polizia Giudiziaria. Atti e attività” di Raffaele Cantone ed Enrico Contieri

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