Gli istituti di contrasto all’accumulo e alla gestione di patrimoni illeciti

   Gli agenti della Divisione Anticrimine – Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniale della Questura di Roma hanno indagato sulla posizione e le frequentazioni di un uomo di origine calabrese, legato a un boss assassinato a Gioia Tauro (RC) nel 2008 e da tempo stabilitosi nella zona dei Castelli Romani.

   Su proposta del Questore, risalente al 2021, e dopo un primo provvedimento ablatorio del 2023 – confermato in giudizio nel 2024 e divenuto irrevocabile nel settembre scorso – gli agenti hanno eseguito il provvedimento di sequestro del Tribunale di Roma nei confronti delle persone oggetto di approfondimento, tra le quali anche un romano già contiguo alla Banda della Magliana, alcuni beni per l’evidente sproporzione rispetto ai redditi conseguiti e alle condizioni patrimoniali di origine: si tratta, tra l’altro, di tre ville in Calabria, di disponibilità su conto corrente e anche due zanne in avorio del valore complessivo di oltre 150.000 euro.

   L’opera “Patrimoni illeciti e strumenti di contrasto”, a firma del Magistrato Michele Prestipino Giarritta, di Giovanna Barletta, Paolo Carretta, Mirko Piersimoni, descrive in quasi 450 pagine, tutti gli istituti di contrasto all’accumulo e alla gestione/occultamento di patrimoni illeciti e il ruolo delle Forze dell’ordine in questa delicata attività, dando anche conto dell’evoluzione giurisprudenziale in materia.

 

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Patrimoni illeciti e strumenti di contrasto” di Michele Prestipino Giarritta, Giovanna Barletta, Paolo Carretta, Mirko Piersimoni

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