Nel giugno 2015 una nota cantante rock toscana ha patteggiato circa 1 anno di reclusione con sospensione condizionale della pena e non iscrizione a casellario, in relazione alla presunta evasione fiscale di circa 3,6 milioni di euro, legata all’interposizione fittizia di alcune società rispetto alla propria attività artistica. L’artista, peraltro, aveva definito la posizione debitoria con il fisco nell’ambito del parallelo contenzioso tributario, impegnandosi a versare circa 4,8 milioni di euro. Nel settembre 2015, è intervenuta la modifica del D.Lgs. 74/2000, con introduzione dell’art. 13-bis (Circostanze del reato), il quale ammette se, prima le pene per reati di evasione sono diminuite della metà e vengono meno le sanzioni accessorie quando, prima del dibattimento di primo grado, il contribuente imputato estingue i debiti tributari, compresi sanzioni amministrative e interessi, anche a seguito delle speciali procedure conciliative e di adesione all’accertamento previste dalla normativa tributaria.
L’opera “Fondamenti di Diritto sanzionatorio e processuale tributario” a firma del generale della Guardia di Finanza di Raffaele Barberio, Fortunato Loria e Nicolò Pollari offre un ampio e pregevole panorama definitorio e interpretativo per gli studiosi e addetti ai lavori, con specifica attenzione, tra l’altro, alla tutela giurisdizionale e ai ricorsi amministrativi avverso la pretesa sanzionatoria.
“Fondamenti di Diritto sanzionatorio e processuale tributario” di Raffaele Barberio, Fortunato Loria e Nicolò Pollari