Le Fiamme Gialle di Treviso hanno ricostruito una frode fiscale per circa 10 milioni di euro, realizzata tra il 2018 e il 2022, grazie a falsi contratti d’appalto nel settore delle pulizie per alberghi e ristoranti. Le violazioni riguardano imprese di 15 diverse province, dal Veneto, alla Lombardia alla Toscana e 3 sono i denunciati per i delitti di emissione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti e somministrazione fraudolenta di manodopera in violazione della normativa di settore. Servendosi di 12 imprese con sede nel trevigiano, gli indagati ne impiegavano 10 per assumere i lavoratori e porli a disposizione dei clienti, mentre le 2 rimanenti imprese si occupavano della sola intermediazione di lavoro. Alcune di queste imprese non hanno mai depositato bilanci e hanno accumulato importanti debiti contributivi e tributari, facilitando l’illecito arricchimento dei registi della frode.
I delitti tributari di tipo “dichiarativo” e le condizioni di punibilità sono descritti nell’opera “I Codici per l’attività di Polizia Economico-finanziaria” che riporta le articolate normative di riferimento per gli operatori del comparto.
“I Codici per l’attività di Polizia Economico-finanziaria” di Roberto Alfonso e Pierluigi Vigna