La prevenzione della devianza giovanile avviene anche nelle scuole in base a Linee guida del MIUR. Tra le molte iniziative, spicca il progetto “Scuole e legalità” focalizzato sui “reati inconsapevoli” e sull’educazione digitale, promosso, tra i vari casi, in sinergia con le Istituzioni scolastiche di Bologna e l’Ordine degli avvocati felsineo. L’obiettivo è educare alla legalità e ai diritti di cittadinanza, con lezioni informative, simulazioni processuali e discussioni guidate. Tra i temi più delicati, l’uso illecito dei social media e anche i comportamenti emulativi e antisociali o illegali (atti persecutori, pornografia minorile, minaccia, diffamazione) mediante uso improprio delle tecnologie, per dare ai giovani la consapevolezza delle proprie azioni e delle conseguenze.
Lo studio dell’accademico, psicologo e psicoterapeuta Giacinto Froggio dal titolo “La devianza delinquenziale giovanile. Analisi di un fenomeno complesso” affronta specificamente, tra gli altri, anche il tema dei comportamenti emulativi e del contesto scolastico e ne indaga, in apposito paragrafo, “i fattori di rischio e quelli protettivi”.
“La devianza delinquenziale giovanile. Analisi di un fenomeno complesso”, di Giacinto Froggio