I falsi crediti ‘sisma bonus’

  Proseguono le indagini delle Fiamme Gialle a contrasto delle frodi sui bonus fiscali: il Tribunale di Cassino ha ordinato ai Comandi di Latina e di Frosinone di eseguire il sequestro di falsi crediti d’imposta per oltre 76 milioni di euro nei confronti di oltre 30 imprese in varie Regioni d’Italia. Si tratta di falsi crediti “sisma bonus” e da ristrutturazione edilizia, maturati grazie al ricorso indebito ai sostegni del Governo, adottati a sostegno delle imprese in difficoltà con il c.d. Decreto rilancio (D.L. 34/2020) nel corso dell’emergenza da Covid-19.

  Le indagini, partite nel 2023 da una nota società finanziaria della zona di Cassino, coinvolgono quasi 90 persone e avrebbero rivelato l’inesistenza di lavori indicati nelle fatture giustificative, delineando poi un sistema fraudolento su scala nazionale dedito a creare falsi crediti d’imposta e di indebite compensazioni. L’accusa principale è il “concorso in truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche”.

  L’impostazione “preventiva” rispetto agli illeciti descritti, anche a sostegno delle Amministrazioni coinvolte nel PNRR e in altri progetti finanziati, ispira l’opera “Finanziamenti pandemici, bonus e P.N.R.R. Tutela penale e preventiva” a firma del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Giovanni Melillo e di due alti Ufficiali della Guardia di Finanza. Grazie a una ricca rassegna della normativa di riferimento, il volume dedica un focus alle forme di “controllo preventivo” da parte dell’Amministrazione finanziaria e ai controlli antiriciclaggio, con ipotesi finali di miglioramento dei controlli ex-ante.

 

                                                                            C42_Finanziamenti_pandemici_bonus_e_PNRR_Tutela_penale_e_preventiva_di_Giovanni_Malillo_Gabriele_Failla_Giuseppe_Furciniti

Finanziamenti pandemici, bonus e P.N.R.R. Tutela penale e preventiva”, Giovanni Melillo, Gabriele Failla e Giuseppe Furciniti

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