Descrizione
I rapporti tra le mafie e il mondo dell’imprenditoria rappresentano un fenomeno tanto diffuso quanto pericoloso che condiziona pesantemente il sistema socio-economico di vaste aree del Paese, ostacolando l’esercizio della libera concorrenza e il regolare processo di crescita secondo le leggi di mercato.
In tale contesto, un’efficace azione di contrasto sul piano giudiziario richiede una conoscenza teorico-pratica sia dei sofisticati meccanismi economico-gestionali attraverso cui tali relazioni si manifestano nella realtà sia dei modelli normativi utilizzabili per inquadrare le stesse all’interno di una corretta e sistematica disciplina sanzionatoria personale e reale.
Proprio nell’ottica di agevolare i magistrati inquirenti, i giudici e le forze di polizia impegnati in questo difficile compito, il presente volume si pone quale strumento di consultazione economico-giuridica completo, agile e di immediata fruibilità sulle complesse questioni interpretative e applicative connesse alla definizione dei rapporti tra mafia e impresa.
Nel contempo, di fronte al crescente interesse che la criminalità organizzata ed economica continua a suscitare nella formazione universitaria e post-universitaria, il testo può rappresentare un valido ausilio didattico di tipo “interdisciplinare” (in grado, cioè, di coniugare gli aspetti economico-gestionali con quelli giuridici), anche per quanti si vogliano approcciare in modo esaustivo e consapevole alla specifica materia.
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Contenuti dell’Opera
Il modello tradizionale di imprenditoria mafiosa
L’impresa mafiosa in senso stretto
Premessa e definizioni generali
Finalità e funzioni dell’impresa mafiosa
I principali settori economici di interesse delle imprese mafiose
Il finanziamento delle imprese mafiose
La forma giuridica e le modalità di controllo delle imprese mafiose
I vantaggi competitivi delle imprese mafiose
Le relazioni tra mafia e imprenditoria legale.
Le imprese a partecipazione o a collusione mafiosa
I rapporti di collusione di tipo esterno e/o sopravvenuti. La distinzione tradizionale tra imprenditori subordinati e imprenditori collusi
Dalla posizione soggettiva dell’imprenditore alle conseguenze economico-gestionali sul sistema aziendale
Il sistema impresa. Gestione strategica e ambiente competitivo
I vantaggi competitivi derivanti dalle relazioni tra la mafia e le imprese legali
Le relazioni che interessano la proprietà e/o il governo dell’azienda
Le relazioni che influenzano l’area finanziaria. L’immissione di capitali illeciti nel patrimonio dell’azienda
Le relazioni instaurate nelle c.d. aree funzionali del sistema aziendale
La qualificazione normativa dei rapporti tra mafia e impresa e delle condotte illecite dell’imprenditore
La qualificazione normativa dell’imprenditoria mafiosa
La qualificazione normativa delle condotte imprenditoriali
L’imprenditore vittima o estorto
L’imprenditore partecipe dell’associazione mafiosa
L’imprenditore concorrente esterno
Le condotte di riciclaggio e reimpiego di proventi illeciti
La circostanza aggravante prevista dall’articolo 416-bis, 6° comma, c.p.
Le condotte di intestazione fittizia. Il delitto di trasferimento fraudolento di valori (art. 512-bis c.p. – ex art. 12-quinquies L. 356/92)
Le altre condotte illecite rinvenibili nei rapporti tra mafia e impresa
Le condotte di favoreggiamento nei confronti di appartenenti ad associazioni mafiose
Le condotte illecite contro la libera concorrenza e in materia di appalti
Le condotte basate sul metodo corruttivo-collusivo
La circostanza aggravante del c.d. metodo mafioso ex art. 416-bis1 c.p. (già art. 7 L. n. 203/91)
La responsabilità degli enti mafiosi o collusi nel sistema del D.Lgs. n. 231/2001
La responsabilità da reato degli enti. Forme di criminalità, tipologie di enti e risposta sanzionatoria
Gli strumenti di contrasto patrimoniale
L’applicazione delle misure patrimoniali nei confronti delle imprese.
Questioni generali e linee guida
La confisca penale ordinaria (artt. 240 e 416-bis, comma 7, c.p.)
La confisca penale allargata (art. 240-bis c.p. – ex art. 12-sexies L. n. 356/92)
La confisca di prevenzione (art. 24 del D.Lgs. n. 159/2011)
La confisca per equivalente o di valore
La confisca in materia di responsabilità amministrativa degli enti dipendente da reato (art. 19 del D.Lgs. n. 231/2001)
L’amministrazione giudiziaria dei beni connessi ad attività economiche e la successiva confisca (art. 34 del D.Lgs. n. 159/2011)
Il controllo giudiziario (art. 34-bis del D.Lgs. n.159/2011)
Modelli di indagine e strategie investigative
Modello per la confisca penale ordinaria
Modello per la confisca penale allargata
Modello per la confisca di prevenzione. Integrazione tra procedimento
penale e procedimento di prevenzione (il c.d. doppio binario)
Modello per l’applicazione della confisca per equivalente
Modello per la confisca ex articolo 19 del D.Lgs. n. 231/2001 in materia di responsabilità degli enti
Modello per l’amministrazione giudiziaria e la confisca dei beni ex art. 34 del D.Lgs. n. 159/2011
Modello per il controllo giudiziario ex art. 34-bis del D.Lgs. n. 159/2011