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Raffaele Cantone, Enrico Contieri

LA POLIZIA GIUDIZIARIA

68,00

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Descrizione

Il volume contiene un’illustrazione completa, aggiornata ed esaustiva degli aspetti istituzionali, dell’attività e degli atti della polizia giudiziaria e intende fornire agli agenti ed ufficiali uno strumento di facile consultazione capace di coniugare adeguatamente il necessario approfondimento teorico con un taglio pratico e operativo.

In esso vengono infatti innanzitutto esposti gli aspetti organizzativi più propriamente istituzionali e organizzativi della polizia giudiziaria, quale soggetto del procedimento penale istituzionalmente preposto, unitamente e sotto la direzione e il coordinamento del Pubblico Ministero, all’acquisizione delle notizie di reato, all’assicurazione delle fonti di prova e alla ricerca degli autori dei reati.

Successivamente viene analizzata più da vicino l’attività di indagine e vengono illustrati, in modo esaustivo e sintetico, i singoli atti attraverso i quali tale attività viene compiuta, sia da un punto di vista statico mediante l’illustrazione dei relativi presupposti normativi e delle relative caratteristiche strutturali, sia da un punto di vista dinamico, attraverso l’analisi della specifica funzione di ciascun atto nell’ambito dell’attività di indagine e, più in generale, del procedimento penale.

Aggiornato con la Riforma Cartabia e con le nuove norme in materia di procedibilità d’ufficio e di arresto in flagranza.

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Contenuti dell’Opera

PARTE I La polizia giudiziaria Organizzazione e struttura

CAPITOLO PRIMO – Considerazioni introduttive e nozioni generali

La “polizia”; etimologia e significato della parola

Polizia amministrativa, polizia di sicurezza, polizia giudiziaria

La polizia giudiziaria nella Costituzione; l’art. 109

CAPITOLO SECONDO – L’organizzazione della polizia giudiziaria

L’organizzazione della polizia giudiziaria; le scelte del legislatore

Le sezioni di polizia giudiziaria

I servizi di polizia giudiziaria

I servizi di polizia giudiziaria nelle indagini di criminalità organizzata

Gli altri soggetti che svolgono attività di polizia giudiziaria

Il rapporto tra la polizia giudiziaria e l’autorità giudiziaria

La dipendenza cd funzionale

La sentenza della Corte costituzionale n. 229 del 2018

La responsabilità disciplinare

Il procedimento disciplinare

CAPITOLO TERZO – Ufficiali e agenti di polizia giudiziaria

La distinzione fra ufficiali ed agenti nell’art. 57 c.p.p

Le ragioni e la rilevanza della distinzione

Ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria a competenza generale

Ufficiali ed agenti di polizia giudiziaria con competenza speciale o limitata; il sindaco

La polizia municipale e provinciale

I soggetti appartenenti ad altri organi

PARTE II L’acquisizione della notizia di reato e la sua trasmissione all’autorità giudiziaria CAPITOLO QUARTO – La notizia di reato

La notizia di reato

Modalità di acquisizione delle notizie di reato

Fonti “codificate” e non

CAPITOLO QUINTO – Le fonti codificate o tipiche

La denuncia dei pubblici ufficiali e degli incaricati di un pubblico servizio

Il referto

La denuncia da parte del privato

Obblighi di denuncia del privato

L’esposto

La querela; contenuto e forma

Titolarità, termini ed effetti

Estinzione del diritto e remissione

Le informazioni da rendersi alla “vittima” dal reato

L’istanza, la richiesta e l’autorizzazione a procedere

CAPITOLO SESTO – Le fonti non codificate o atipiche

La constatazione diretta del fatto da parte della polizia giudiziaria

L’agente provocatore

La notizia confidenziale

La denuncia anonima

L’informazione occasionale e la prova non utilizzabile

Gli accertamenti sugli “spunti investigativi”

CAPITOLO SETTIMO – La comunicazione al pubblico ministero della notizia di reato

La comunicazione della notizia di reato

La trasmissione della CNR

La trasmissione della CNR a seguito delle modifiche introdotte in conseguenza dell’emergenza COVID

L’iscrizione della notizia di reato

PARTE III L’attività di indagine della polizia giudiziaria

CAPITOLO OTTAVO – Attività ed atti della polizia giudiziaria

L’attività di indagine della polizia giudiziaria nell’impianto del codice

Attività ripetibile e non ripetibile

Attività di iniziativa

Tipologie di attività di iniziativa

Attività delegata

Attività meramente esecutiva di ordini o provvedimenti

Le notificazioni

Attività tipica ed atipica

Indagini ed assistenza del difensore; nell’attività della polizia giudiziaria di iniziativa

Nell’attività di indagine delegata

L’elezione di domicilio

CAPITOLO NONO – La documentazione dell’attività di polizia giudiziaria

Forma e sostanza dell’attività della polizia giudiziaria

L’annotazione

Il verbale

Forma e contenuto del verbale

Modalità di redazione del verbale

Le modifiche alle modalità di documentazione, introdotte dalla riforma Cartabia (d.lgs n. 150/2022), relative agli atti di sommarie informazioni testimoniali e agli interrogatori delegati

Il diritto di informazione per coloro che non parlano la lingua italiana

La trasmissione della documentazione degli atti al pubblico ministero

CAPITOLO DECIMO – L’utilizzabilità processuale dell’attività di polizia giudiziaria

Il concetto di utilizzabilità nell’impianto del codice

Utilizzabilità delle attività di polizia giudiziaria nelle indagini preliminari

L’utilizzabilità nel dibattimento. L’utilizzabilità piena

L’utilizzabilità limitata e condizionata

La inutilizzabilità fisiologica

PARTE IV Gli atti di indagine della polizia giudiziaria

CAPITOLO UNDICESIMO – l’assicurazione delle fonti di prova

L’assicurazione delle fonti di prova

Gli atti atipici; casistica

Gli ausiliari di polizia giudiziaria

CAPITOLO DODICESIMO – L’identificazione di persone

L’identificazione di persona; significato e funzione

Il “fermo” di identificazione

L’elezione di domicilio di cui al comma 3 dell’art. 349 c.p.p.

Il rispetto dei principi costituzionali

Il problema degli “alias”

Altre ipotesi di identificazione

L’accompagnamento per l’esecuzione di rilievi segnaletici ex art. 4 TULPS

L’accompagnamento e l’identificazione ex art. 15 TULPS

Il “fermo di pubblica sicurezza”

L’identificazione genetica

Attività di identificazione e fattispecie di reato configurabili

CAPITOLO TREDICESIMO – Gli atti di assunzione di informazioni

Gli atti di assunzione di informazioni

Sommarie informazioni dalla persona nei cui confronti vengono volte le indagini; funzione dell’atto ed invito a comparire

L’interrogatorio di “identificazione”

Assunzione delle informazioni

Utilizzabilità processuale dell’atto; la distinzione con l’interrogatorio delegato

Dichiarazioni assunte dall’indagato sul luogo o nell’immediatezza del fatto

Dichiarazioni spontanee rese dalla persona sottoposta alle indagini

Sommarie informazioni rese dalle persone che possono riferire circostanze utili ai fini delle indagini

Modalità di documentazione dell’atto

L’utilizzabilità dell’atto

L’obbligo di rispondere e le relative eccezioni

Dichiarazioni autoindizianti ed interruzione dell’esame

Assunzione di sommarie informazioni da persona indagata o imputata in procedimento connesso o collegato

Confronti

L’individuazione di persone e/o cose

L’individuazione fotografica

CAPITOLO QUATTORDICESIMO – Gli accertamenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone

SEZIONE I – La scena del crimine

La scena del crimine “fisica”e“virtuale”

Il “sopralluogo”

L’analisi investigativa delle cd. “tracce elettroniche”

L’analisi dei tabulati telefonici e del traffico di cella

SEZIONE II – L’attività di accertamento

L’“ispezione” di luoghi e di cose

Gli accertamenti ed i rilievi

Presupposti, forme e garanzie difensive

Indicazioni metodologiche ed operative

Accertamenti urgenti sulle persone

Casistica

L’accertamento dello stato di ebbrezza e di alterazione psicofisica derivante dall’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope nei confronti di chi guida un veicolo

Ispezione di sistemi informatici e telematici

Accertamenti e rilievi fuori dai casi di cui all’art. 354 c.p.p.

Atti descrittivi di fatti e situazioni

CAPITOLO QUINDICESIMO – La perquisizione

SEZIONE I – Le perquisizioni previste nel codice di procedura penale

Casi, finalità e forme della perquisizione

Presupposti e modalità di esecuzione

La perquisizione personale

La perquisizione locale e domiciliare

Divieti e limiti alle perquisizioni

La perquisizione di sistemi informatici o telematici

Sequestro a seguito di perquisizione

Verbale di perquisizione

Il controllo giurisdizionale sulla legittimità della perquisizione

La perquisizione di iniziativa della polizia giudiziaria

Il controllo giurisdizionale sulla legittimità della perquisizione

Perquisizioni non consentite alla polizia giudiziaria; presso le banche ed i difensori

SEZIONE II – Le perquisizioni previste nelle leggi speciali

Premessa

Perquisizione alla ricerca di armi

Perquisizione in materia di reati finanziari

Perquisizione sul posto, a tutela dell’ordine pubblico

Perquisizione per la ricerca di stupefacenti e sostanze psicotrope

Le perquisizioni in materia di contrasto alla criminalità organizzata

La perquisizione in materia di reati di discriminazione

Perquisizioni su detenuti per motivi di sicurezza

Il controllo giurisdizionale sulle perquisizioni previste da leggi speciali

CAPITOLO SEDICESIMO – I sequestri

SEZIONE I – Sequestro probatorio

I sequestri nel codice di procedura penale

Il sequestro probatorio disposto dall’autorità giudiziaria; l’oggetto

Presupposti e forma del provvedimento

L’esecuzione del sequestro

La custodia degli oggetti sequestrati

Il “reperto”

Il sequestro probatorio disposto dalla polizia giudiziaria

Il sequestro di corrispondenza

L’apertura di plichi dalla parte della polizia giudiziaria » 394 16.6. Il sequestro di dati informatici

Il sequestro presso banche

SEZIONE II – Sequestro preventivo

Il sequestro preventivo come tipica misura cautelare reale

L’intervento di urgenza della polizia giudiziaria

L’adozione del sequestro preventivo da parte della polizia giudiziaria

Il sequestro ai fini della confisca

Modalità esecutive del sequestro preventivo

CAPITOLO DICIASSETTESIMO – Le intercettazioni

Premessa di carattere generale; l’importanza delle intercettazioni, i rischi e le riforme varate

Intercettazioni telefoniche, celle e tabulati: distinzione

I limiti di ammissibilità per le intercettazioni telefoniche ed ambientali, anche a mezzo “trojan”

Le intercettazioni di comunicazioni informatiche o telematiche

Presupposti dell’intercettazione

Il procedimento per ottenere l’autorizzazione

L’esecuzione delle intercettazioni; la redazione del verbale e l’utilizzo degli impianti

La trasmissione dei verbali e delle registrazioni da parte della polizia giudiziaria

L’Archivio digitale delle intercettazioni (ADI) ed il conferimento delle intercettazioni

La fase dell’utilizzazione; la selezione delle registrazioni rilevanti

Le novità nel procedimento applicativo di misure cautelari

L’utilizzabilità delle intercettazioni in procedimenti diversi

L’inutilizzabilità delle intercettazioni

Le intercettazioni per la cattura dei latitanti

Le intercettazioni preventive

PARTE V Gli atti limititavi della libertà personale di competenza della polizia giudiziaria CAPITOLO DICIOTTESIMO – L’accompagnamento coattivo

Premessa di carattere generale

L’accompagnamento disposto dal giudice

L’accompagnamento richiesto e/o disposto dal pubblico ministero

Ulteriori ipotesi previste da disposizioni speciali

CAPITOLO DICIANNOVESIMO – L’arresto in flagranza

La flagranza del reato

La “quasi flagranza”

Deroghe al requisito della flagranza: la flagranza differita e il ritardato arresto

Deroghe al potere di procedere all’arresto

Il criterio della pena edittale e quello del titolo del reato

Il criterio dell’entità della pena

L’arresto obbligatorio

L’arresto facoltativo

I parametri di esercizio del potere discrezionale di arresto

Divieti di procedere all’arresto

L’arresto ad opera di privati

CAPITOLO VENTESIMO – Il fermo di polizia giudiziaria

Le indicazioni normative

I soggetti legittimati a disporlo

I presupposti necessari

Il pericolo di fuga

Ipotesi di fermo previste da leggi speciali

CAPITOLO VENTUNESIMO – Doveri e compiti della polizia giudiziaria a seguito dell’arresto o del fermo

I doveri della polizia giudiziaria in caso di arresto e fermo

Le comunicazioni e le informazioni doverose

La redazione del verbale di arresto o fermo

Le modalità di custodia del soggetto arrestato (o fermato)

Cenni alla fase successiva, di competenza del Pubblico Ministero. La richiesta di convalida e di misura cautelare

Adempimenti della polizia giudiziaria successivi alla convalida dell’arresto. Il prelievo di campioni del DNA

CAPITOLO VENTIDUESIMO – L’allontanamento dalla casa familiare

Gli elementi caratterizzanti la nuova misura precautelare

Presupposti per l’adozione

Modalità di adozione

Adempimenti conseguenti l’adozione

Problemi operativi

CAPITOLO VENTITREESIMO – Le misure restrittive nei confronti di minorenni

L’arresto, il fermo e l’accompagnamento a seguito di flagranza

L’esecuzione delle misure

Intervento a tutela dei minori in stato di abbandono morale o materiale

Informazioni aggiuntive

Data pubblicazione

luglio 2023

Edizione

Seconda

ISBN

978-88-8087-824-7

Pagine

536